Eccoci qui, con il nuovo anno che è appena iniziato. Un 2023 ricco di aspettative e di buone intenzioni. In molti avranno salutato il nuovo anno con botti e feste in famiglia, altri invece sono già ai fornelli per preparare il pranzo per il primo giorno dell’anno, il tanto acclamato Capodanno. Ma da dove viene questa tradizione?
Origini e storia
Il primo giorno dell’anno si chiama Capodanno. E’ l’inizio di un nuovo anno che ci si augura sempre positivo e pieno di speranze.
La storia del Capodanno ha origini pagane : a partire dal 46 a.c., con l’introduzione del calendario giuliano,promulgato da Giulio Cesare e basato sul ciclo delle stagioni, il 1° Gennaio è stato considerato il Capodanno. Il festeggiamento risale alla festa pagana in onore del Dio Giano nome dal quale deriva il nome di Gennaio.
Durante i secoli però, la data del Capodanno cambiava da zona a zona. A Pisa e a Firenze era il 25 Marzo cosi come in Irlanda e in Inghilterra. In altri posti il 25 dicembre (Spagna) e altri ancora il 1° Settembre (calendario giuliano, corrispondente al 14 settembre calendario gregoriano)
Le diverse date, vennero poi fatte coincidere con il 1° Gennaio da Papa Innocenzo XII, nel 1691.
Ai giorni nostri, con il calendario gregoriano, che è l’attuale nostro calendario e della maggior parte dei paesi Occidentali, il Capodanno si festeggia il 1° Gennaio. Stessa cosa nel calendario Giapponese.L’unico Paese che non festeggia il Capodanno pur usando il calendario gregoriano è Israele.
Una curiosità: l’isola che festeggia per prima il capodanno è Kiribati anche conosciuta come isola Christmas che fa parte dell’arcipelago delle Sporadi Equatoriali.
31 Dicembre – SAN SILVESTRO
Il 31 Dicembre, secondo il calendario gregoriano, corrisponde alla fine di un periodo dedicato al riepilogo dell’anno appena trascorso. Nella notte di passaggio tra il 31 Dicembre e il 1° Gennaio,si festeggia con il Veglione di Capodanno.
La tradizione italiana prevede una serie di rituali scaramantici per il primo dell’anno come quello di indossare biancheria intima rossa o di gettare dalla finestra oggetti vecchi o non utilizzati; riso e lenticchie vengono mangiate a cena il 31 Dicembre come auspicio di ricchezza e baciarsi sotto il vischio in segno di fortuna in amore.